Niente panico, è solo un'emergenza

Il Direttore Generale dell'OMS ha dichiarato lo stato di emergenza sanitaria di portata internazionale per la diffusione del virus del vaiolo delle scimmie, il monkeypox.

Come al solito il pubblico si divide fra chi, esagerando, rischia di alimentare il panico e chi, al contrario, tende a minimizzare il rischio. Una corretta analisi di quello che potrebbe succedere se un nuovo virus diventasse endemico in tutto il mondo è quello che serve per capire come mai il vaiolo delle scimmie rappresenta un'emergenza internazionale.

Valutare correttamente il rischio, per le malattie infettive, rappresenta la base di ogni azione di controllo e prevenzione. Purtroppo, l'atteggiamento generale è sempre altalenante fra reazioni di panico alternate a totale incoscienza. Nel caso del vaiolo delle scimmie, poi, la comunicazione del rischio è ancor più complicata visto che in questa fase si tratta di una infezione che si trasmette principalmente per via sessuale, con tutto ciò che questo comporta in termini di rischio di stigmatizzazione verso chi si infetta.

Insomma, la situazione è complessa ma, come al solito, la migliore arma nelle nostre mani è la corretta informazione e la conoscenza