Finita l'emergenza, finita la pandemia?

Notizie di questi giorni danno i casi di positività per SARS-CoV-2 nuovamente in aumento un po' in tutta Italia. Cosa sta succedendo? Siamo di fronte ad una nuova ondata?

Credo che oggi abbiamo degli elementi in più rispetto al passato per poter ipotizzare l'andamento futuro. Il che non vuol dire che siamo in grado di fare previsioni di lungo termine, ma che almeno possediamo gli strumenti di conoscenza che ci permettono di capire meglio cosa stia succedendo.

Osserviamo i dati utilizzando questo chiarissimo grafico - estratto dal sito del Sole24Ore - che mette a confronto i casi di positività confrontando lo stesso periodo di quest'anno con l'anno precedente.

curva tamponi positivi marzo 2022jpg

Dal confronto delle diverse curve possiamo trarre alcune conclusioni plausibili: 

1) la stagionalità è evidente, nel senso che il periodo estivo presenta livelli sempre bassi di circolazione virale. La circolazione virale aumenta dall'autunno alla primavera. Attività al chiuso e intensificazione dei contatti lavorativi e scolastici sono probabilmente i fattori determinanti questo andamento;

2) i picchi di marzo 2021, agosto 2021 e febbraio 2022 sono legati all'emergere di nuove varianti (alfa, delta e omicron). Questo vuol dire che, a parità di condizioni generali, l'avvento di una nuova variante può fare la differenza;

3) nonostante la variante delta fosse più contagiosa della variante alfa, comunque non ha determinato un picco particolarmente evidente. Questo lo dobbiamo certamente alla copertura vaccinale che ha tenuto a bada questa variante, almeno fino all'avvento della omicron, nei confronti della diffusione della quale il vaccino non ha posto grandi barriere.

Quel piccolo rialzo di casi positivi sta ora destando preoccupazione. Cosa sta succedendo? E cosa ci dobbiamo aspettare?

Per completare l'analisi, osserviamo questo secondo grafico - sempre ottenuto dal sito del Sole24Ore - che mostra, per gli stessi periodi, i ricoveri in terapia intensiva. Il dato delle terapie intensive è significativo perché è un ottimo indicatore dell'impatto sul sistema sanitario e correla anche bene con il dato di mortalità.


curva TI marzo 2022jpg

L'immagine che ne deriva è del tutto diversa dalla precedente. Sono infatti evidenti le due terribili ondate dell'autunno 2020 e primavera 2021, mentre si nota chiaramente l'impatto benefico della campagna vaccinale sulle successive ondate di delta (estate 2021) e omicron (inverno 2022). I vaccini hanno funzionato. Punto.

Di fronte a questi numeri mi sentirei di essere ancora ottimista. Il rialzo dei casi di positività in queste settimane è probabilmente legato a diversi fattori: calo dell'attenzione individuale dovuto ad un diffuso sentimento di "cessato allarme"; probabile intervento di nuove sotto-varianti del ceppo omicron; calo progressivo della protezione vaccinale non bilanciato dalla copertura delle terze dosi che è probabilmente ancora insufficiente; ancora troppi bambini non vaccinati. 

Nonostante ciò, possiamo facilmente impedire che l'aumento di circolazione virale possa trasformarsi in una nuova ondata di ricoveri, come sta già avvenendo nel Regno Unito dove questi fenomeni ci precedono di qualche settimana. A mio parere, in questa fase è urgente ribadire i richiami alla prudenza individuale, ma soprattutto bisogna dare nuovo vigore ad una campagna vaccinale che langue. E a questo proposito mi sento di dire che smantellare la struttura commissariale del Generale Figliuolo non è proprio una buona idea.